C’era una volta il mito di creare un sito Web, metterci sopra un po’ di pubblicità e vivere felici e contenti grazie ai ritorni della pubblicità !
Come storia, si potrebbe definire un classico del mondo Web.
Se non altro, per il fatto che centinaia migliaia di siti con zero o zero virgola contenuti, in termini qualitativi, sfruttano la visibilità sui motori di ricerca, per trasformarsi in contenitori di pubblicità di ogni tipo.
Guadagnare con la pubblicità on line : cosa sta cambiando.
Creare siti solo per infarcirli di pubblicità, è un gioco a cui anche professionisti capaci e conosciuti, non hanno rinunciato a sottrarsi in passato!
Del resto, comprare un dominio che richiami un nome od un servizio richiesto, metterci sopra una pagina con degli annunci pubblicitari (vedi ad esempio : Ad Sense) e voilà : eccoti servita una rendita annua fatta da una serie di click sugli annunci che i navigatori di passaggio, trovandosi su quella pagina, possono casualmente cliccare.
Certo, questo è un business che si sta riducendo e lo testimoniano i dati della diminuzione generale del valore del ctr (la percentuale dei click) e talvolta anche del ecpm (fa riferimento al costo per rendere visibile un annuncio) e quindi, un calo delle rendite per i blogger ed i portali che monetizzano con questo sistema.
Ovviamente, sono molti i siti che offrono contenuti di qualità e spesso, si trovano a competere in termini di visibilità e di accesso agli introiti pubblicitari, con i siti e le piattaforme Web che sopra abbiamo descritto.
Guadagnare con la pubblicità Internet: farsi trovare e definire il proprio ruolo
Effettivamente, sino ad oggi la visibilità e l’accaparramento di pubblicità, si è basato più che su un valore stesso del sito ospitante (ilvalore dei suoi contenuti, la serietà e la continuità del suo lavoro, ecc.), quanto su elementi quantitativi e legati alla pura visibilità sul Web.
In futuro però le cose sembrano non destinate a durare in questa maniera.
I cambiamenti, stanno andando in questa direzione :
l’aumento dei contenuti sulla Rete e quindi sempre maggiore competizione per rendersi visibili da parte dei produttori di contenuti (editori, blogger, ecc.);
la riduzione del ctr (la percenuale di click sugli annunci).
Quindi potrebbe esserci un calo della redditività di buona parte dei siti che operano con la forma del pay per click.
La necessità da parte degli inserzionisti di trovare contenitori validi e qualitativamente sempre migliori dove inserire la propria pubblicità.
Il bisogno da parte dei piccoli editori Web di cercare forme aggiuntive di monetizzazione per sostenere i loro progetti : sia per far fronte a possibili cali del rendimento della pubblicità tradizionale (vedi il pay per click) , sia per garantirsi nuove ed alternative forme di introito.
Un sempre maggior peso da parte delle grandi realtà (come del resto succede in ogni settore!) rispetto ai piccoli progetti e siti Web e quindi sempre maggior capacità da parte di alcuni progetti ed imprese Web a raccogliere risorse rispetto alle piccole.
Questo effetto, potrebbe ulteriormente accrescere nei prossimi anni con conseguenze negative su alcune micro e piccole realtà.
Quindi, attenzione ai cambiamenti!
Fonte immagine :
asb.unisi.it